Caccia alle Donne

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Descrizione

Durante il Medioevo, prima dell’istituzionalizzazione delle corporazioni, dei governi comunali e delle università, le donne occupavano spazi in ogni campo, furono oltre che contadine, maestre di vari mestieri, colone, badesse, scrittrici, e inoltre si dedicarono a diversi ambiti della conoscenza umana, tra cui quelli compresi nella denominazione di “scienza”. Una scienza che per le donne all’epoca si concentrava principalmente nel campo della medicina. Gli inquisitori credevano che le donne che restavano fuori dal controllo maschile, al margine della loro tutela attraverso la famiglia, o che si mantenevano fuori o ai limiti dei ruoli femminili prescritti per loro, fossero elementi perturbatori dell’ordine sociale stabilito. Qualsiasi donna che godesse di qualunque tipo di indipendenza poteva essere considerata strega. Le donne sole, nubili o vedove, povere, vecchie, straniere, malinconiche, guaritrici, per poter vivere non potevano non essere che streghe.

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ImageTI AMO DA MORIRE
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DescriptionCon gli esercizi di rilassamento, basati sulla visualizzazione guidata e la creatività, anche i giovanissimi possono imparare alcune semplici tecniche per iniziare a gestire lo stress e per favorire il benessere psicofisico. Insegnare loro a rilassarsi può evitare uno sforzo maggiore in seguito. In questo modo, diventa una strategia che da adulti applicheranno in modo automatico.https://www.youtube.com/watch?v=07XTihWb3Owhttps://www.youtube.com/watch?v=wm82-bdRAFcPedalata enogastronomica sui crinali della Val Tesino con guida cicloturistica certificata FCI. Visiteremo gli splendidi borghi di Ripatransone e Marano di Cupra MarittimaL'associazione organizza percorsi di teatro sociale all'interno di contesti scolastici, sociali e culturali. Il fine è quello di creare legami e relazioni tra i partecipanti, creando delle dimensioni di ascolto e di condivisione che solo l'esperienza teatrale riesce a creare. Si lavora sul potenziamento creativo e artistico affinché ognuno riesca a trovare il proprio spazio di espressione in un clima accogliente e privo di giudizio.
ContentDurante il Medioevo, prima dell’istituzionalizzazione delle corporazioni, dei governi comunali e delle università, le donne occupavano spazi in ogni campo, furono oltre che contadine, maestre di vari mestieri, colone, badesse, scrittrici, e inoltre si dedicarono a diversi ambiti della conoscenza umana, tra cui quelli compresi nella denominazione di “scienza”. Una scienza che per le donne all’epoca si concentrava principalmente nel campo della medicina. Gli inquisitori credevano che le donne che restavano fuori dal controllo maschile, al margine della loro tutela attraverso la famiglia, o che si mantenevano fuori o ai limiti dei ruoli femminili prescritti per loro, fossero elementi perturbatori dell’ordine sociale stabilito. Qualsiasi donna che godesse di qualunque tipo di indipendenza poteva essere considerata strega. Le donne sole, nubili o vedove, povere, vecchie, straniere, malinconiche, guaritrici, per poter vivere non potevano non essere che streghe.

Elisa e David due vite differenti; due stati sociali differenti. Due mondi separati da religione, società,

storia e legge. Si trovano, si innamorano e decidono come dovrà essere il loro futuro. Non è una

favola, è un messaggio lanciato in un’epoca di guerre facili con tumulti sempre presenti e con la

Chiesa che governa la società entrando nella vita delle persone.

Una storia d’amore nel Medioevo, periodo di grandi novità ma anche di terribili storie.

Il 16 settembre del 1327, all’età di cinquantotto anni, moriva arso vivo, per una sommaria e discutibilissima sentenza di morte, Francesco Stabili conosciuto come Cecco D’Ascoli: maestro, medico, filosofo, letterato e astronomo. L’invidia dei signori di allora e l’alone di mistero che emanava la sua figura ha creato una serie di leggende le quali lo hanno dipinto come un negromante che senza volere, ne hanno arricchito sia la fama che il forte fascino. Cecco è stato uno degli uomini più notevoli dell’Europa ai tempi di Dante, con il quale si troverà spesso in polemica. Questa notorietà è stata sicuramente legata anche alla sua tragica vita, conclusasi con la condanna al rogo di fronte alla chiesa di Santa Croce, per mano del Tribunale dell’Inquisizione, con frate Accursio Bonfantini, un temibile francescano, suo grande accusatore. Info e richieste a unpasso.avanti@libero.itdomenica 28 maggio andremo a scoprire i fantastici crinali della val Tesino, partendo dal borgo di Ripatransone, conosciuto come il "belvedere del Piceno". Dopo una visita del centro storico, pedaleremo su strade interpoderali e attraverseremo contrade che ci porteranno direttamente al borgo di Marano, il vecchio incasato di Cupra Marittima, regalandoci una splendida vista panoramica sulla riviera adriatica.
Finale enogastronomico presso la Cantina Fontursia, che ci proporrà una degustazione dei suoi pregiati vini Passerina, Pecorino e Montepulciano, accompagnati da specialità locali.
“Non è il teatro che è necessario, ma assolutamente qualcos’altro. Superare le frontiere tra me e te: arrivare ad incontrarti per non perderti più tra la folla, né tra le parole, né tra le dichiarazioni, né tra idee graziosamente precisate, rinunciare alla paura ed alla vergogna alle quali mi costringono i tuoi occhi appena gli sono accessibile “tutto intero”. Non nascondermi più, essere quello che sono. Almeno qualche minuto, dieci minuti, venti minuti, un’ora. Trovare un luogo dove tale essere in comune sia possibile…”     (Jerzy Grotowski)
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